"Bisognerebbe far scattare la legge per il ricostituito partito fascista.
Questi sono quella cosa lì. E si può dimostrare facilmente. Al loro interno non hanno nessun meccanismo elettivo. Questo partito è messo in piedi da una banda di dieci persone che lo controllano nascosti dietro paraventi, non rispettano le regole dell Costituzione, chiamano golpista il presidente della Repubblica, svuotano di potere il parlmento e vogliono fare un esecutivo senza nessun controllo superiore.
Inoltre usano le televisioni, che sono strumenti politici messi insieme da Berlusconi quando era nella P2, secondo il progetto Gelli:dove il Paese dal punto di vista politico doveva essere costituito da uno schieramento destra contro sinistra dopo la rottura del meccanismo consociativo che faceva da ammortizzatore. Hanno usato le televisioni come un randello per fare e disfare. Si tratta di una banda antidemocratica su cui è bene che ci sia qualche magistrato che indaghi se viene commesso il reato di ricostruzione del partito fascista"
(Ansa, 12 febbraio 1995)
Ora il detentore del vero membro duro padano, è pappa e ciccia con Mister B.
Nonostante ne abbia dette di cotte e di crude, l'abbia insultato in tutte le maniere, e sopratutto, molto prima di Repubblica (se non ricordo male nel 1998) con il quotidiano del suo partito La Padania, ha addirittura fatto per primo le fatidiche "dieci domande" al Cavaliere, oggi ci va a braccetto; improvvisamente, sparate "velleitarie" sui clandestini, dialetti, inni nazionali, ma sullo psiconano...nulla più...
Però la Lega è cresciuta, si è addirittura ritrovata tra le mani un canale televisivo suo, ha un giornale proprio, addirittura un suo concorso di bellezza, circoli in tutta Italia...
Chissà chi le avrà dato tutti questi soldi in tempi in cui, le cose non andavano affatto bene come adesso...
Io un'idea ce l'avrei...
E ora, il nuovo capolavoro:
"Se vuol rifondarsi, la sinistra deve ripartire da vostro retroterra ideale.
La vera sinistra non nasce dal bolscevismo ma dalle cooperative bianche dell'ottocento.
Il partito Socialista è venuto dopo le cooperative, il partito comunista dopo ancora e i gruppi nati col '68 sono tutti spariti. Solo l'ideale lanciato dal CL (Comunione e Liberazione ndr) negli anni '70 è rimasto vivo perchè è quello più vicino alla base popolare.
E' lo stesso ideale che era anche nelle cooperative: un fare che è anche educare.
Quando nel 1989 Achille Occhetto volle cambiare il nome del PCI, per un po' penso di chiamrlo "Comunità e Libertà".
Perchè tra noi e voi le radici sono le stesse"
(Meeting di Rimini di CL, 23 agosto 2003)
Questo signore il prossimo autunno sarà certamente protagonista...non è nemmeno troppo difficile...che dire...evviva la laicità dello stato.
martedì 1 settembre 2009
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