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martedì 15 settembre 2009

Il cinegiornale Luce del Cavaliere.

Come se non bastassero le polemiche che già ci sono sulla carta stampata, in cui il buon Vittorio Feltri si dibatte con tutto se stesso per compiacere il padrone, nell'etere non si sta meglio.
Lì il paggio ufficiale del Cavaliere non può che essere il mitologico Bruno Vespa, l'uomo per tutte le stagioni del potere politico.
Così non contenti dei vari "opinionisti" Facci, Liguori, pseudo giornalisti Fede, Brachino, Minzolini e chi più ne ha più ne metta, ci si potrà dilettare a fine serata, nel caso non se ne abbia abbastanza della propaganda pro Berlusconi, con la massima glorificazione possibile, sintonizzandosi sulla tribuna eloquiale preferita del nostro premier, Porta a Porta, su Raiuno.
Non contenti di vedere firmare il contratto, celeberrimo, con l'Italia e gli italiani, non paghi, di ascoltare le mirabolanti soluzioni a tutti i mali del nostro paese, stasera assisteremo in diretta al "carta canta", allo "scripta manent", il segno tangibile della concretezza del mago di Segrate, la consegna a tempo di record delle case ai terremotati della provincia aquilana.
Una prodezza che solo Berlusconi poteva fare.
Anche se, a onor del vero, solo ad Onna gli abitanti rientreranno alle proprie case, che non sono affatto quelle promesse dal governo, (infatti sono dono della provincia di Trento e della Croce Rossa tedesca) e comunque saranno i pochi fortunati, baciati non a caso dalla luce della propaganda, rispetto a una situazione che vede il resto delle altre 40.000 persone ancora fuori, spostate nell'entroterra e costrette a lasciare le loro abitazioni per lasciare spazio al palcoscenico luccicante del premier.
E se già da questa mattina l'esercito televisivo della servitù berlusconiana, sgomita per dare anche solo la più piccola anticipazione, colui che avrà l'esclusiva sarà solo Il Prescelto (non a caso abruzzese e aquilano) del presidentissimo, Bruno Vespa.
Poco importa se nella programmazione sia delle televisioni pubbliche (leggi Rai), sia di quelle private (Mediaset) ormai entrambe di un padrone solo, ci siano in palinsesto programmi a cadenza settimanale o giornaliera come Ballarò o Matrix, che potrebbero parlare di altro o sovrapporsi per orario con il "palco ufficiale", poco importa, l'imperatore Silvio, re di tutti gli italiani, parla alla nazione, tutti in piedi, tutti in ascolto, il resto (ammesso che esista "un resto" ormai) è solo brusio dei "soliti comunisti".
L'ennesima prova di forza del presidente del consiglio cade, per niente casualmente, in un periodo di aspre critiche dei suoi alleati più importanti, come ampiamente detto nel post precedente a questo.
Puntualmente Silvio Berlusconi, persona mediaticamente intelligente e sopratutto potentissima, sgombra i nuvoloni neri delle critiche dalla sua testa e cancella il resto dell'informazione, per parlare solo ed esclusivamente di se, in attesa dello scontato plebiscito di consensi e applausi che come al solito lo incoroneranno star assoluta.
Peccato che la storia insegni che anche i proclami più grandi della propaganda quasi sempre si scontrano prima o poi inetavilmente con la realtà, assai diversa dall'informazione monolitica e monotematica del potere del dittatore di turno.
Così è anche per Berlusconi, quest'ennesima pagliacciata dal vassallo Vespa, appare come il rozzo tentativo di cambiare ancora una volta il punto focale dai problemi reali del paese, uno su tutti la libertà di informazione, ormai flebile e ridotta a un piccolo coro di voci extratelevisive.
Ma le polemiche dei giorni scorsi, Gianfranco Fini intenzionato a far causa all'house organ per eccellenza del presidentissimo, Il Giornale, (per le dichiarazioni appunto del direttore Vittorio Feltri) ; oltre ad uno scenario di alleanze in divenire tra l'ex capo di AN e l'UDC e una Lega che parla di "secessionismo" tra Nord e Sud, rendono la situazione politica, estremamente instabile.
Con il centrosinistra che sta (fortunatamente, direi, dato che l'ultima volta che Berlusconi fu in difficoltà fu salvato proprio dall'allora leader del PD, Veltroni con il clamoroso autogol politico sulla legge elettorale) a guardare, pare proprio che i problemi più grandi, per Berlusconi, arrivino dai suoi alleati politici.
Basterà quindi, ancora una volta, il salotto del fido Vespa a placare tutte le turbolenze interne al PDL e a dare nuova linfa al progetto politico del Cavaliere?




2 commenti:

  1. ...tutto accade tranquillamente intorno agli italiani che si fanno imbambolare dai palinsesti oramai sempre più governativi... tutto accade intorno ad un'opposizione che non prende iniziative e quando le prende fa danni...

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  2. Basta guardare alcuni video su Youtube di Piero Ricca, dove quest'ultimo cerca di intervistare i cosiddetti "oppositori" da D'Alema a Fassino, a Veltroni e via dicendo...il popolo dei miliTONTI del PD, urla, si rivolta, come un esercito d'api quando viene attaccata la regina...
    Il leader che viene toccato!
    Difendiamo il leader!
    Quel che dice o fa, poco importa, lui ha sempre ragione.
    Sembra di stare nel romanzo La Fattoria degli Animali di Orwell...

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