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mercoledì 16 settembre 2009

Garko batte Berlusconi.

Povero Cavaliere, l'unico motivo che ormai gli resta per sorridere un po', è la vittoria di ieri sera, del Milan in Champions League.
Si, perchè la tanto vociferata serata ad hoc, su Raiuno, a Porta a porta, per incensare la bravura del premier, e sventolare sotto il naso agli italiani le nuove casette di paglia di Onna, ricostruite dopo il terremoto, purtroppo è andata maluccio.
E se già la serata era cominciata malino, aldilà dei soliti ospiti a gettone, buoni solo per offrire "assist" (leggi finte domande/critiche) per le risposte lunghissime e dettagliate di Berlusconi, con una telefonata dell'on. Casini che mette subito di malumore il presidentissimo, il seguito non è stato certo migliore.
Impagabile vedere la faccia di Berlusconi all'inizio e poi il progressivo "trasfiguramento" quando capisce che Casini non telefona, per far da paggio e tornare con la coda tra le gambe all'ovile, ma anzi rincara la dose e quasi indirettamente insulta il premier, facendogli capire che sarà molto difficile un ricongiungimento sotto lo stesso tetto politico.
La risposta gelida del caro buon Silvio, un freddissimo e quasi minaccioso, "Auguri", fa capire che il nostro è stato punto sul vivo.
Come se non bastasse poi, stamattina la bastonata, i dati televisivi annunciano il flop per la trasmissione di Vespa annunciata da giorni in pompa magna.
Anche in mancanza di valide alternative di approfondimento, come Ballarò o Matrix, il povero Bruno insieme al suo feudatario Berlusconi, soccombono addirittura alla mediocre fiction di Canale 5 (ironia della sorte!) "L'Onore e il rispetto", con il bel Gabriel Garko.
Un netto 22. 61% di share con (5.750.000 di spettatori) contro il 13.47% (3.219.000 spettatori) della puntata di Porta a Porta.
Che non ci fossero dubbi sulla differenza di attributi tra Garko e Berlusconi era lampante, ma un flop così netto nessuno se lo aspettava in mancanza di concorrenza televisiva vera.
Che sia una rivolta delle donne italiane? O magari il fatto che ci fossero appunto le partite di Champions League?
Fatto sta che gli italiani l'hanno bocciato, quando c'è da farsi gli affari suoi, siamo maestri in questo, non c'è Berlusconi che tenga.
Certo è che in tutti casi, almeno economicamente ha vinto lui, dato che la fiction è andata in onda sulle sue reti, così come il calcio in parte, sul digitale terrestre è roba sua.
Peccato che in questo momento al presidente del consiglio, avrebbero fatto più comodo i plausi compatti della gente che qualche introito pubblicitario in più.
Insomma "Sua Emittenza" è perito proprio sui colpi delle due cose che l'hanno aiutato di più in assoluto a diventare grande e a monopolizzare tutto il panorama mediatico italiano, la televisione e il calcio.
Capita così, che alle volte nel monopolio dell'informazione, il grande Capo si cannibalizzi da solo.
Un bello smacco per chi ha fatto del suo narcisismo e della sua megalomania, un'arte.
Riprovaci ancora Silvio.
Magari la prossima volta, invece di chiudere i programmi, oscura proprio i canali televisivi, così sarai certo che la parata trionfale non te la rovinerà certo il primo Garko di turno.

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